Controllori per bagni di ramatura e microincisione
I controllori WALCHEM serie WCU sono analizzatori colorimetrici che misurano la concentrazione istantanea del Rame nei bagni galvanici; il valore è espresso direttamente in g/l di Rame.
I controllori serie WCU possono essere configurati sia per processi di elettrodeposizione sia per microincisione
L’impiego di tali controllori negli impianti del Rame riduce notevolmente le analisi manuali, migliora la resa e avverte quando il bagno ha raggiunto i limiti di impiego, evitando la formazione di scarti causati dall’esaurimento del bagno.
L’impostazione di un valore preciso di set point consente di operare con una concentrazione costante di Rame nel bagno, con conseguente riduzione dei tempi di deposizione.
I controllori della serie WCU sono strumenti che offrono un ottimale compromesso prezzo/prestazioni, mantenendo comunque un elevato standard qualitativo.
I controllori WCU possono essere impiegati sia per bagni elettrolitici di ramatura che in sistemi di microincisione; la selezione d’impiego per una o l’altra applicazione avviene attraverso una semplice scelta da menù.
I controllori dispongono di 6 uscite a relé per il controllo delle pompe dei vari additivi del bagno. Per ognuna delle pompe è disponibile un totalizzatore per valutare le quantità totali di prodotti aggiunti.
Le principali caratteristiche dei controllori della serie WCU sono:
lo schermo retroilluminato che mostra la concentrazione di Rame, espressa in g/l, ed un grafico a barre che consente una visualizzazione immediata della condizione corrente rispetto al set point;
sei uscite indipendenti, a relè, che possono essere utilizzate per il dosaggio di rame, soda, formaldeide o additivi chelanti/stabilizzanti. Ogni uscita di controllo dispone di un totalizzatore per visualizzare il volume totale additivato;
tutti i parametri di controllo, set point, allarmi, isteresi e tempi di attivazione sono facilmente impostabili. L’unità consente, inoltre, di ricevere un comando esterno per il blocco del sistema in caso di fermata dell’impianto;
il test di autodiagnosi controlla l’efficienza dei circuiti elettronici senza dover scollegare l’unità, ciò consente una più rapida soluzione dei problemi e riduce i tempi di fuori servizio;
l’unità consente l’inserimento di un codice di sicurezza, a quattro cifre, che permette di proteggere i parametri impostati da modifiche accidentali.